Introduzione
Il brand HiFiMan è conosciuto per la qualità dei prodotti che mette sul mercato, dalla fascia di prezzo più bassa, fino a quella più alta. Vogliamo parlare in questa recensione delle cuffie più amate per rapporto qualità-prezzo: le cuffie HIFIMAN SUNDARA. Infatti esse partirono da un prezzo di listino di 499€ però ad oggi si sono stabilizzate ad una cifra di 349€, in maniera tale da poter competere nella fascia più richiesta da chi cerca un compromesso tra cuffie molto costose e che richiedono molta energia per poter funzionare a dovere, e cuffie low cost e semplici da pilotare.
Confezione
Il packaging è molto semplice ma leggermente migliorato rispetto alle HiFiMan DEVA. La confezione infatti è stata resa più semplice da aprire, a scorrimento verso l’alto, e più robusta, così da evitare problemi durante il trasporto. L’interno è rivestito come al solito per non far rovinare i materiali delle cuffie, grazie ad un tessuto liscio e morbido e alla schiuma superiore. Troviamo in dotazione un cavo 3.5mm da 1.5m di lunghezza. Non manca l’adattatore da 6.35mm per usarle con più tipi di DAC.
Specifiche tecniche
Le HIFIMAN SUNDARA sono delle cuffie a schienale aperto dotate di driver magneto planare appositamente progettato. Inoltre presentano una sensibilità leggermente più elevata rispetto ad altre cuffie magneto planari per consentire un più facile utilizzo anche con amplificatori più economici e persino con lo smartphone (lo sconsigliamo perché uno smartphone con un DAC/amp basico, non consente di avere volumi sufficienti e soprattutto non è in grado di sfruttare bene le capacità di queste cuffie). La gamma di risposta in frequenza è elevata; siamo tra un range di 6-75kHz che consentono di esprimere realismo dinamico. La tipologia di diagramma utilizzato consente di produrre livelli di distorsione bassissimi pur offrendo una gamma ampia; infatti le cuffie dinamiche convenzionali, generalmente producono distorsioni soprattutto ad alte frequenze. Con l’utilizzo della membrana ultra fine, si è ridotto il peso dei driver diventando così maggiormente efficiente. Per far capire quanto possa essere sottile, possiamo affermare che è più piccolo di un capello!
L’impedenza è di 37 Ohms, quindi leggermente più complessa da gestire ma non impossibile anche per amplificatori portatili. Hanno un peso di 372 grammi e una sensibilità di 94dB.
Design
Partiamo dalla fascia sulla testa. È leggera, ergonomica e confortevole. In grado di adattarsi alla maggior parte delle persone, garantendo una maggiore durata nel tempo (si tratta infatti di cuffie da poter tenere a lungo, valide e ben suonanti sempre). La finitura nera opaca dell’intera cuffia è piacevole alla vista, compresa la banda rivestita in pelle con finitura anodizzata. Un unico pezzo metallico accompagna l’intera cuffia. Avendo inoltre gli ingressi destro e sinistro, manca il collegamento via cavo tra i due padiglioni, offrendo così maggiore affidabilità e reattività.
La griglia dei padiglioni è intrecciata, abbandonando quindi in questa cuffia la forma a nido d’ape. In questa maniera si offre maggiore resistenza agli urti, essendo più rigida e maggiore spazio creando dei quadratini più ampi. La griglia è nero lucida, andando in contrasto con la finitura nero opaco del resto della cuffia. I padiglioni offrono comfort e ottima distribuzione del peso, per aiutare a non appesantire dopo molte ore di ascolto.
Come suonano
Sonoricamente condividono lo stesso livello di risoluzione HIFIMAN e persino le prestazioni sonore in tutto lo spettro acustico che vi potreste aspettare. Liscio e molto esteso, alti delicatamente sfumati e anche ricchi bassi, abbondanti, punzonati e ritmici. Voci e archi sono sorprendentemente veri. Infatti su moltissimi brani con voce, la si sente in primo piano, esaltandola con tutte le sue sfumature. I fiati non esagerano mai in altezza e creano un giusto stage se si sfrutta una buona coppia dac/amp. Le abbiamo testate a lungo, completando il rodaggio che le rende più morbide, ma solo un orecchio attento riesce a percepirne il cambiamento dopo tutte le ore di ascolto. Col telefono il volume è insufficiente a soddisfare il bisogno di musica, soprattutto se si utilizzano in un ambiente non completamente silenzioso. Essendo cuffie aperte, ricordiamo che si sentono i rumori esterni e viceversa sentono ciò che ascoltiamo. Abbiamo testato le cuffie un pò con tutti i generi e sono molto neutre e ritmiche. Sul rock il basso è sempre ben deciso, senza distorsioni. Abbiamo sfruttato il DAP FiiO m3 pro, 2 amp/dac del brand Earmen (sparrow e tr-amp) e un dac/amp portatile del brand iFi (xCAN) e in nessun caso la cuffia si comporta male. L’xCAN e il tr-amp offrono migliori prestazioni in quanto con l’aumento dell’impledenza, aumenta anche la richiesta di potenza, attestandosi sui 350-380mW. Se non si vuole spendere molto ma comunque sfruttare in maniera quasi completa le cuffie, si può pensare a queste soluzioni portatili da noi testate. Se invece si vogliano sfruttare al massimo le capacità delle SUNDARA, bisogna provare qualcosa di desktop, investendo però più alte cifre. Con gli amplificatori e i dac desktop aumenta la spazialità generale, si distinguono maggiormente le voci e gli strumenti senza mai impastare.
Conclusioni
Le HIFIMAN SUNDARA sono delle cuffie capaci di offrire un suono limpido caratteristico che difficilmente è paragonabile ad altri prodotti dello stesso prezzo, soprattutto ora che vengono offerte ad una cifra di 349€. Le consigliamo soprattutto a chi ascolta jazz, nel quale spesso è semplice impastare gli strumenti, cosa che non avviene mai con queste cuffie. Il miglior compromesso in rapporto qualità-prezzo per chi cerca un prodotto da usare in casa, seduto alla scrivania.
Di seguito i link dei prodotti visti in questa recensione:
Hifiman Sundara https://amzn.to/3f9OijQ
iFi xCAN https://amzn.to/3BSBh7Z
Earmen tr-amp https://bit.ly/3xmrMdX
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3 thoughts on “Recensione Cuffie Hifiman Sundara”
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