Recensione Stampante 3D GEEETECH A20

Stampante 3D GEEETECH A20

8.1

Assemblaggio

7.9/10

Display

8.5/10

Movimento

8.1/10

Funzionalità

8.0/10

Pro

  • Compattezza
  • Dotazione completa di accessori
  • Ottima resa
  • Semplicità nel livellamento del piatto

Contro

  • Istruzioni poco chiare nel montaggio
  • Assenza della lingua italiana sul display della stampante
  • Adesivo del piatto di scarsa qualità
Recensione Stampante 3D GEEETECH A20

Oggi vi presentiamo una stampante 3D, GEEETECH A20, perfetta per chi è alle prime armi e volesse entrare nel mondo della stampa in 3 dimensioni.

Abbiamo avuto dei problemi iniziali, però subito risolti mediante una pulizia del nozzle, infatti la prima prova di stampa non è andata a buon fine. Vi spiegheremo anche come risolvere il problema riscontrato in maniera semplice all’interno di questo articolo.

Confezione

L’imballaggio di questa stampante è ben composto, così come la dotazione iniziale. Comprende infatti molte cose:

  • fascette per un buon cable management;
  • attrezzi per l’assemblaggio e la rimozione della stampa dal piatto;
  • una microsd contenente la stampa di prova;
  • tappetino per il mouse.

È incluso il cavo per connettere la stampante al PC anche se superfluo visto che si può configurare la stampante direttamente tramite il progetto utilizzando uno slicer (programma per visualizzare i progetti e poterli configurare al meglio per la propria stampante, infatti è possibile vedere a schermo tutto il processo di stampa; noi suggeriamo CURA).

Assemblaggio Stampante 3D GEEETECH A20

Partiamo dal fatto che non bisogna montare tutte le componenti. Infatti dovremo soltanto montare l’asse Z indicato come “kit Gantry Z” sul manuale delle istruzioni. Questo andrà fissato con 2 viti per lato da sotto la base.

Fatto questo dovremo montare il supporto del filamento utilizzando le apposite viti che avvitandole, si bloccheranno nella guida. Dopodiché bisogna avvitare il sensore per il filamento di fronte il tubicino bianco, come vedete in foto.

Si conclude collegando tutti i cavi.
Bisogna poi attaccare sul piatto l’adesivo che trovate in confezione, serve per proteggere il piatto e permette di staccare meglio ciò che stampiamo. Non è ai livelli di una piastra in vetro temperato, ma per iniziare va più che bene, si potrà sostituire in seguito.
Fate attenzione al valore che riporta il retro della stampante, si tratta di un tasto per settare il voltaggio; in Italia deve essere settato su 230V.

Fatto questo controllo, la stampante è pronta.

Primo utilizzo Stampante 3D GEEETECH A20

Per prima cosa è necessario effettuare il livellamento del piatto, per far ciò dovrete munirvi di un foglio. Accendete la stampante cliccate il tasto a manopola per accedere al menù, poi andate su prepare/auto home. A questo punto vedrete la macchina spostarsi in un angolo. Una volta completato questo movimento, andate su prepare/level corners. Vedrete la macchina spostarsi di nuovo, ora il foglio deve passare tra il piatto e il nozzle (quella punta dorata da cui uscirà il filamento e che tocca quasi il piatto); muovendo il foglio dovrete sentire al tatto una leggera resistenza, se il foglio è talmente premuto da bloccarsi, dovrete girare la manopola che trovate appena sotto l’angolo di riferimento. Se il foglio si muove troppo liberamente dovrete stringere l’angolo. Una volta effettuato questo controllo sul primo angolo, cliccate next corner e continuate l’operazione per almeno 3-4 giri del piatto. Livellare il piano perfettamente è un punto fondamentale per una corretta stampa 3d.
Una volta livellato il piatto, non vi resta che inserire la scheda microsd, contenente la stampa di prova, all’interno della stampante, inserire il filamento di prova attraverso il tubicino bianco (deve raggiungere l’hot-end, il punto dal quale uscirà poi il filamento per poi posarlo sul piatto) e avviare la stampa!!

Problema che può presentarsi alla prima stampa

Una volta effettuata questa procedura, ci siamo accorti che il filamento non uscisse correttamente dal nozzle. Vi consigliamo perciò di effettuare una pulizia della stampante prima di iniziare sessioni lunghe.

Per effettuare una corretta pulizia, ci sono due strade: la prima, più complessa, richiede lo smontaggio dell’hot-end e la pulizia in ogni sua parte; la seconda richiede lo smontaggio del tubicino dalla parte dell’hot-end, rimuovendo prima la sicura di colore blu e poi premendo il cerchietto nero che vi mostriamo in figura; ora tirate il tubo verso l’alto così da toglierlo. A macchina in riscaldamento inserite del filamento (andando su control/temperature, settate 200 su nozzle) mantenendo una certa pressione fino a vedere del filamento uscire da sotto. Ora fate raffreddare la macchina impostando 0 su temperatura nozzle. Una volta raffreddata settate di nuovo 200 e iniziate a tirare, non troppo forte ma tirate costantemente. Intorno ai 140 gradi noterete che il filamento inizierà a venir via dall’alto. Tirate fino a rimuovere il filamento.  Avrete così pulito la macchina ed ora siete pronti a stampare una volta rimontato il tubo e la sicura.

Considerazioni

Vi abbiamo anticipato che la qualità dell’adesivo del piatto non è di buona qualità, questo perché si graffia facilmente con la spatola; non avendo la base in vetro, è molto complicato rimuovere la stampa dal piatto.

Tranquilli, questo problema si può risolvere mediante una semplice sostituzione (attenzione che per far ciò, bisogna spostare dello spessore del vetro la sensoristica degli assi presenti sulla sinistra del prodotto). Tralasciando questo dettaglio risolvibile, la qualità generale è buona in rapporto al costo.

Per il momento abbiamo provato poche stampe, tra cui qualche cubo semplice per poter completare i settaggi al meglio, però già da queste è possibile notarne la precisione. Per i nostri test abbiamo utilizzato un PLA+ dello stesso marchio e anche lui si comporta molto bene, esce bene ed uniformemente dal nozzle. Consigliatissima come prima stampante con un budget massimo di 300€, anche se spesso ci troviamo a segnalarla in offerta sui nostri canali telegram.

Link per acquistare la stampante

Di seguito vi lasciamo qualche stampa completata: